La TAC, acronimo di tomografia assiale computerizzata, è una tecnica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo.
Il procedimento con cui tali immagini vengono ottenute è tuttavia differente da quello della radiologia tradizionale.
Mentre la classica immagine radiografica è il risultato della trasformazione analogica di una realtà tridimensionale in bidimensionale, nella tomogroafia computerizzata l’immagine subisce una trasformazione da analogica a digitale.
Durante una TAC la radiazione elettromagnetica attraversa il paziente e viene captata dai detettori (piccole camere di ionizzazione). Si ottiene così un segnale elettrico che, dopo essere stato elaborato da complicatissimi algoritmi, fornisce immagini dettagliate del corpo. Nel caso si renda necessario, tali immagini possono essere ricostruite in un modello tridimensionale. Per poter ricavare informazioni dettagliate di specifiche areee dell’organismo è necessario radiografare la sezione da più angoli. Il fascio di raggi X contrasto . I mezzi di contrasto sono sostanze che, introdotte nell’organismo (le vie di somministrazione possono essere svariate), assorbono più o meno intensamente i raggi X rispetto ai tessuti ed i parenchimi, contrastandoli artificialmente.
Grazie a questi mezzi di contrasto è possibile, per esempio, ottenere immagini particolareggiate del lume intestinale, dei vasi e di cervello, addome, torace e pelvi . Negli ultimi anni le apparecchiature si sono notevolmente evolute e hanno dato origini a nuove varianti come la TAC multistrato e la TAC spirale. Quest’ultima, in particolare, permette l’acquisizione veloce di immagini piuttosto nitide e poco sensibili ai movimenti cardiaci e respiratori. Il lettino non si muove più solamente tra una scansione e l’altra ma si trova in movimento continuo insieme al tubo radiogeno e ai dettetori che compiono movimenti continui ad elica (spirale).
La TAC multistrato rappresenta un ulteriore evoluzione della TAC a spirale. Grazie a questa tecnica il corpo umano viene virtualmente “affettato” in molti strati sub-millimetrici ( fino a 160 al secondo) che, rielaborati dal calcolatore, forniscono immagini tridimensionali e indicazioni sulla funzionalità della struttura anatomica esaminata. La TAC è particolarmente utile nello studio delle strutture scheletriche anche se, per le piccole articolazioni (spalla, gomito , polso, mani, ginocchio, piede), è preferibile usare la risonanza magnetica . L’utilizzo della TAC diviene indispensabile per analizzare le fratture o i loro esiti (per valutare, ad esempio, la posizione dei frammenti di frattura). La TAC viene utilizzata per visualizzare gli effetti dei traumi cranici con particolare attenzione alla presenza di eventuali emorragie .
La TAC CON MEZZO DI CONTRASTO viene utilizzata in campo oncologico e, grazie ai recenti sviluppi, si sta diffondendo sempre più nella valutazione di aree corporee difficili da indagare come i vasi sanguigni , i bronchi, le strutture interne del cuore ed il colon.